Contesto e problematiche
E’ ampiamente noto che molti fenomeni di disagio e soprattutto di dispersione ed abbandono scolastico si manifestano nella fascia di età 13-16 anni, corrispondente al segmento scolastico e formativo di terza media e biennio superiore, comunque prima dell’assolvimento dell’obbligo scolastico, fascia che per la provincia di Piacenza interessa circa 8.000 studenti (terza media, biennio SMS e 2^ anno di IeFP nei CFP).
Da un’analisi dei dati divulgati dal MIUR nel 2018, si evince che il fenomeno sta coinvolgendo anche i quarti anni della secondaria di secondo grado, andando ad ampliare così la platea degli studenti coinvolti nella tematica della dispersione scolastica. E’ questa una delle fasi più delicate della vita dei ragazzi e del percorso scolastico, dove si sviluppano alcune importanti problematiche a forte valenza sociale (disagio, abbandono, fenomeni di bullismo, ecc.). In particolare il fenomeno della dispersione (che assume valori intorno al 15-16% e quindi ancora lontani dall’obiettivo UE 2020 del 10% e con indubbi costi sociali ed economici) comprende tre aspetti da valutare e tenere presenti: la ripetenza, l’abbandono e la non frequenza degli studi. In termini quantitativi Piacenza presenta un tasso di ripetenza del 7-8% (per gli alunni stranieri il valore si raddoppia - 18%).
Da tempo si sta lavorando in maniera sinergica fra istituzioni del territorio per cercare di ridurre tale fenomeno, ma i risultati ad oggi raggiunti mostrano un miglioramento della situazione, ma sottolineano l’esigenza di continuare ad operare in tale direzione.
Da un’analisi dei dati divulgati dal MIUR nel 2018, si evince che il fenomeno sta coinvolgendo anche i quarti anni della secondaria di secondo grado, andando ad ampliare così la platea degli studenti coinvolti nella tematica della dispersione scolastica. E’ questa una delle fasi più delicate della vita dei ragazzi e del percorso scolastico, dove si sviluppano alcune importanti problematiche a forte valenza sociale (disagio, abbandono, fenomeni di bullismo, ecc.). In particolare il fenomeno della dispersione (che assume valori intorno al 15-16% e quindi ancora lontani dall’obiettivo UE 2020 del 10% e con indubbi costi sociali ed economici) comprende tre aspetti da valutare e tenere presenti: la ripetenza, l’abbandono e la non frequenza degli studi. In termini quantitativi Piacenza presenta un tasso di ripetenza del 7-8% (per gli alunni stranieri il valore si raddoppia - 18%).
Da tempo si sta lavorando in maniera sinergica fra istituzioni del territorio per cercare di ridurre tale fenomeno, ma i risultati ad oggi raggiunti mostrano un miglioramento della situazione, ma sottolineano l’esigenza di continuare ad operare in tale direzione.